Non si può rinascere senza prima morire, ma questa volta la protagonista insegna una morte diversa da quella che carnalmente conosciamo: parliamo della morte dello spirito. pronto poi a risorgere, reinventandosi, non è un caso “beati coloro che lavano le loro vesti, perché di essi è il regno dei cieli” e “se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio” dove per acqua di intende il liquido amniotico e per la seconda volta si intende proprio nascere di spirito.
Ebbene Scarlett lascia che la morte vestita di nero come sempre raffigurata, le porti via tutto, tutti gli amici e classici familiari, perché essi scelgono di non curarsi di lei nella sua sofferenza. Se ne va anche la stima nella medicina per come intesa ora, e nella chiesa. Ma dopo la morte risorge.

Il portale del non giudizio, è uno dei più difficili da superare.
Abituati a un mondo di critiche e giudizi, ma sopratutto PREgiudizi, Scarlett incontra come guardiano del portale Jordan, suo amico di viaggio tra i portali, , che essendo andato un po’ più veloce di lei, la aiuta con degli indizi a comprendere la prova da superare. Jordan si presenta appeso a testa in giù sul portale, di fatto a Scarlett da molto fastidio parlare con lui così in quella condizione. Nel momento in cui impara in Gaia la lezione di non giudicare nessuno ma accettare ogni cosa come il percorso di ciascuno come ciò che deve accadere, e nulla le da più fastidio perché comprende la fiducia nell’universo, Jordan la fa passare.

Scarlett impara la Capacità di controllare e mantenere nei giusti limiti il soddisfacimento degli appetiti naturali. Riconosce meglio “il bene e il male” e impara a controllarsi con coerenza.

La forza opposta a quella del re di Oltremond, presente sulla terra quale AMICA del Re, ha come compito quello di “testare” gli abitanti, cercando di deviare la loro riuscita nell’evoluzione in spirito. Si traveste in mille modi, ma Scarlett comprende che anziché odiarlo e insultarlo o affrontarlo in malo modo con rabbia, deve riconoscerne l’utilità sul regno di Gaia, perché senza questa forza opposta gli abitanti non sarebbero mai testati a poter essere riconosciuti come anime evolute dal Re di Oltremond. Dunque Scarlett riesce a liberarsi dalle catene proprio quando comprende il ruolo di aiuto al re di questa energia opposta e quindi non sente più l’esigenza di doverla combattere.

Prova di superbia-umiltà. Scarlett è ai piedi di questa gigantesca e altissima torre con scala a chiocciola al suo interno.
Le anime sentono il desiderio di salire per potersi congiungere al Re che vi sta in cima. Ma cadono in fiamme perché colpite da un fulmine mandato dal Re. Dal momento in cui Scarlett sente il richiamo di salire, sceglie di non raggiungere il Re in quanto non desidera elevarsi a un livello “così alto” e ne riconosce la voglia di continuare ad essere guidata da lui. Esso allora come premio fa magicamente sparire la torre e lei si ritrova alla destra del Re.

Scarlett oltrepassa un cancello in ferro battuto in cui vi è il giardino dell’eden ed entra nella meritevolezza del ricevere. Non una cosa facile per un’anima che è sempre abituata solo a dare. Dunque deve comprendere che vi è un’energia che oltre a dare deve essere in grado anche di ricevere. Ps. Da questo portale in poi Scarlett sarà nuda. Il motivo sta nel fatto che dal momento in cui entri in un regno in cui non esiste tempo spazio e sopratutto giudizio, non sentì la sensazione di vergogna e riconosci di essere un esemplare creato perfetto così come è, e dunque le da fastidio coprirsi. Non a caso si dice che il Re mando via da quel giardino Scarlett proprio quando si accorse che essa era vestita perché sentiva imbarazzo anziché riconoscersi perfetta.

Da anima evoluta, Scarlett riconosce la necessità di voler compiere una missione e chiede consulto al Re e la Regina di Oltremond di poter tornare nel Regno di Gaia per compierla. Riconosce la sua missione nella vita.

Scarlett per tornare in Gaia, accompagnata da un angelo custode simile a Michele, deve far tornare la sua anima come quella di un neonato. Solo così può rinascere. E così rinasce in spirito senza dover morire come corpo.

Scarlett è in Gaia risorta, connessa alla sua missione e con l’aiuto di tutte le sue vite passate che le fanno da esperienza e consiglio. Le anime che compiono questo portale dunque nascono per la seconda ossia in spirito.

Scarlett si lascia trasportare dagli eventi nel regno di Gaia, consapevole dell’immortalità dell’anima e la sua missione.

Esso ha in mano, come la donna nel portale del mondo, lo scettro della forza creatrice. È colui che fa da tramite tra i due regni. Che porta energia da Oltremond a Gaia e viceversa.

Il portale ZERO. Quello che rappresenta l’anima. Pronta a buttarsi a capofitto nella nuova vita sulla terra. Porta con se un bagaglio di esperienza che si porterà appresso anche nella nuova vita.

Essa sarebbe la madonna. Nonché anche Iside. Essa rappresenta una delle due energie che regnano l’equilibrio della natura perfetta su Gaia.

Con corona di 12 stelle come nell’apocalisse. Rappresenta lo “strumento” di cui si servono per mettere al mondo il figlio del Re di Oltremond. Amore, gioia, e affetto. Queste le caratteristiche della donna del terzo portale.

Completa l’energia del portale precedente. Porta rispetto, regole, fermezza e determinazione. Senza questo ovviamente non si può comportare la magia della creazione dell’individuo sul regno di Gaia.

Esso rappresenta il Re di Oltremond. La creatrice invece è la Regina di Oltremond.

Esso rappresenta uomo e donna nel perfetto regno di Gaia prima dell’arrivo dell’energia del portale degli elementi (👹)

Il portale detto anche del carro rappresenta le due scelte che un individuo può sempre prendere innanzi a qualsiasi decisione. Dunque può essere trainato a destra o sinistra. Rappresenta il percorso di vita dell’individuo durante la sua esistenza quotidiana.

Esso rappresenta San Michele arcangelo.

Rappresenta lo stadio massimo dell’evoluzione dell’individuo. Che arriva ad avere La Sapienza costudita in una lanterna, con la quale illumina tutti gli altri. Solitario e pacifico. Non spreca il tempo e ne fa tesoro.